La storia e i vantaggi di coltivare a piede franco
Un’altra tipologia di vini interessanti sono quelli prodotti da viti a piede franco. Ormai sono una rarità dati i disastri che ha fatto la fillossera da quando è arrivata in Europa. Alcuni, appunto, sono sopravvissuti grazie a delle condizioni particolari dove quell’esserino non riesce a vivere.
La fillossera è un insetto originario dell’America settentrionale che attacca le radici della vite in modo letale. È stata accidentalmente importato in Europa tramite delle viti infette nell’Ottocento circa, distruggendo quasi tutti i vigneti europei.
La vite americana a differenza di quella europea è molto più resistente ai suoi attacchi alle radici, quindi crearono un innesto tra le due (la parte radicale della vite americana) facendo poi rifiorire la viticoltura nel mondo.
La fillossera però, come dicevo prima, non sopporta alcune situazioni:
- l’altitudine
- terreni sabbiosi
- terreni vulcanici
Per questo in alcune zone si coltiva ancora a piede franco e questa cosa ha dei vantaggi. La cosa più importante è la longevità della vite, arrivando a circa 120-130 anni di vita. Queste piante in tarda età tendono a ridurre il numero di acini prodotti in favore alla qualità, concentrando di più i profumi. Poi ci sono storie vecchie come il portainnesto, filtro tra terreno e uva… Ma lasciamo perdere queste cose e rimaniamo sul tecnico.
Alcune zone interessanti dove possiamo trovare dei vini prodotti da vite a piede franco in Italia sono Val d’Aosta, Sardegna, Emilia Romagna ed in Sicilia.
È una valida alternativa se si cerca qualcosa di diverso, poi se son migliori oppure no quello lo deciderete voi. Sicuramente saranno un altro volto della parola tipicità!