L’animo spumeggiante di una terra dalle mille sfumature
Un viaggio in Franciacorta per conoscere le meraviglie di questo angolo di mondo è d’obbligo per tutti gli amanti e neofiti del vino. Meta ideale per distaccarsi dalla città e addentrarsi tra i filari, matrici delle pregiate bollicine, dove non è difficile incontrare perle rare del territorio; un castello, un’abbazia, un casolare o antiche dimore nobiliari oggi sede di cantine da visitare.
In questa porzione di territorio a pochi chilometri dalla città di Brescia e dal pittoresco Lago d’Iseo, degustare la sublime bollicina Franciacorta significa assaporare la magica atmosfera del metodo classico italiano più amato al mondo.
Da non perdere è Palazzo Lana dove Guido Berlucchi e Franco Ziliani inventarono il metodo Franciacorta come spumante alla “maniera dei francesi”. Il patrimonio culturale e storico rappresentato da Palazzo Lana, sede della Fondazione Berlucchi, è attualmente preservato e custodito dalla famiglia Ziliani.
La storica Cantina Berlucchi del 1680, con oltre tre secoli di storia, i suoi angoli più segreti, la nicchia dove è custodita la bottiglia icona del Franciacorta si apre a quattro proposte di visita: I Classici, I Moderni, I Preziosi, Gli Esclusivi, scelti secondo la tipologia di degustazione che si preferisce.
Una delle più antiche dimore per i winelovers è Villa Franciacorta, un ‘azienda agrituristica all’interno del borgo medievale “Villa”, nel territorio del comune di Monticelli Brusati. L’agriturismo Villa Gradoni prende il nome dal vino le cui uve provengono da un vigneto coltivato a gradoni sul pendio della collina che sovrasta l’edificio dell’Azienda.
Per gli amanti delle dueruote a pedale i percorsi nel verde sono diversi; alcuni solo su strada mentre altri si addentrano fin nella riserva naturale o a ridosso dei filari. Franciacorta Brut, Franciacorta Rosé, Franciacorta Extra Brut, Sàten e Pas Dosé i nomi dei tour e tra una salita e una discesa non mancate di sostare nella miriade di piccoli e grandi wine relais con cantine e relativa degustazione che trovate lungo i percorsi.
Non mancate il tour nell’Azienda Mosnel con le sue cantine cinquecentesche. Qui le uve “si trasformano in emozioni” e accanto alla degustazione dei vini si può visitare il parco della villa con i suoi alberi secolari.
Risalite in sella e dirigetevi verso La Montina, la “cantina aperta” di Monticelli Brusati. Oltre alla palpabile passione per il Franciacorta, durante la visita al Museo Remo Bianco si possono apprezzare 180 opere d’arte contemporanea e il torchio verticale Marmonier, pressa realizzata dagli artigiani bresciani che richiama il concetto di pigiatura soffice. Quattro tour diversi da scegliere in base a gusti ed esigenze.
Degna di nota è Contadi Castaldi, una sapiente opera di ristrutturazione, che ha tenuto conto degli originali disegni trasformando l’antica Fornace Biasca nella Cantina Contadi Castaldi, ad Adro. Il piano terra è destinato alla vinificazione e all’invecchiamento, il primo piano funge da magazzino del prodotto finito, mentre le sale del secondo piano accolgono eventi e feste. Al termine del vostro itinerario alla scoperta dei principali ambienti della cantina, si viene accompagnati nell’antica torre, dove, oltre a degustare i vini potrete affondare lo sguardo nel paesaggio unico della Franciacorta.
In Franciacorta il vino ha un sapore antico, è un viaggio nella storia fatto di antiche tradizioni come le famiglie che hanno mantenuto e rafforzato il metodo di produzione.
Un modo unico di “fare vino”, DOCG dal 1995.